PER APRIL

Con la sua vitalità travolgente April ha lasciato un segno indelebile in ogni luogo che ha attraversato. E noi lo sappiamo bene.
A Firenze non ha abitato a lungo, ma non è passata inosservata: ci ha travolti dal primo momento e ha trovato il modo di farlo anche andandosene.
Ci ha travolti con la sua esuberanza e con quella spiccata tendenza a non far mai finta di niente, a non tirarsi mai indietro, sapendo sempre dispensare parole giuste con qualcuno o un pugno a chi lo meritava.
Vedeva tutto come una sfida contro questo mondo che voleva cambiare e che si è dovuta conquistare con le unghie e con i denti. Ogni sfida che le è stata posta davanti l’ha affrontata con risate fragorose. Quelle stesse risate che così tante volte hanno risuonato nel nostro salotto e che non vogliamo né possiamo dimenticare, per cui si è meritata l’affettuoso appellativo di gabbiano, nome che riusciva a farla ridere ancora di più.
Ci ha travolto con la sua energia e il suo affetto come ha fatto dal primo giorno in cui l’abbiamo conosciuta.
Alla nostra compagna, alla nostra amica, al nostro gabbiano.
Gli arresti non ci impediranno di dimostrare il nostro amore. Questo sabato ci vediamo tutt* per stare insieme dalla mattina alla sera e per fare un murales in ricordo della nostra amica.